La convalida o la proroga del trattenimento di un cittadino straniero presso un CIE non può essere disposta dal giudice di pace, quando l’efficacia del provvedimento espulsivo che ne costituisce il presupposto sia stata sospesa. Il sindacato giurisdizionale in sede di convalida o proroga del trattenimento, pur non potendo avere ad oggetto la validità dell’espulsione amministrativa, deve comunque rivolgersi alla verifica dell’esistenza ed efficacia della predetta misura coercitiva, che del trattenimento è il presupposto/antecedente logico-giuridico.
Cassazione Civile, ordinanza n.21429 del 24 ottobre 2016
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