La convalida o la proroga del trattenimento di un cittadino straniero presso un CIE non può essere disposta dal giudice di pace, quando l’efficacia del provvedimento espulsivo che ne costituisce il presupposto sia stata sospesa.
Ottobre 24
La convalida o la proroga del trattenimento di un cittadino straniero presso un CIE non può essere disposta dal giudice di pace, quando l’efficacia del provvedimento espulsivo che ne costituisce il presupposto sia stata sospesa.
È illegittima l’espulsione emessa in violazione dell’art.7 del d.lgs.25/2008 e quindi senza tener conto dello “status di fatto” della ricorrente, cittadina nigeriana, richiedente protezione internazionale alla Questura di Roma con procedura non ancora definita dinanzi alla competente Commissione Territoriale.