Luglio 12

Giudice di Pace di Napoli: espulsione illegittima se non tradotta in lingua conosciuta dallo straniero.

a cura dell’Avv. Pasquale Mormile È illegittima l’espulsione del cittadino straniero per omessa traduzione dell’atto espulsivo. Nel caso di specie il signor H.K., cittadino bengalese, era destinatario di un decreto di espulsione tradotto nella sola lingua inglese (a caratteri latini), rendendosi incomprensibile il contenuto dell’atto, limitativo della sfera giuridica e personale del ricorrente che, invece,.

Marzo 18

PILLOLE DI DIRITTO: ESPULSIONE

testo a cura dell’Avv. Pasquale Mormile traduzione a cura della dott.ssa Mariassunta Cavaliere L’espulsione amministrativa trova la sua disciplina nell’art. 13 T.U.I. ove si distingue tra: • espulsione ministeriale (co. 1 art. 13, adottata dal ministro dell’interno per motivi di “ordine pubblico e sicurezza dello stato”) • espulsione del prefetto (co.2 dello stesso articolo) che.

Dicembre 18

Pendente il ricorso ex art. 35 bis, il richiedente è inespellibile: è esclusa per il Giudice di pace la possibilità di una valutazione prognostica circa il diritto alla protezione internazionale.

Pendente il ricorso ex art. 35 bis, il richiedente è inespellibile: è esclusa per il Giudice di pace la possibilità di una valutazione prognostica circa il diritto alla protezione internazionale.

a cura del dott. Daniele Casola È affetta da violazione di legge l’ordinanza adottata all’esito di un giudizio di opposizione in cui, anzichè prendere atto dell’inespellibilità per la pendenza di un giudizio di accertamento del diritto alla protezione internazionale, il giudicante compia una propria, autonoma e prognostica valutazione negativa sulla “accoglibilità” della domanda di protezione.

Luglio 7

Cassazione Civile, ordinanza n.16954 del 7 luglio 2017

Cassazione Civile, ordinanza n.16954 del 7 luglio 2017

La proposizione del ricorso avverso il diniego di protezione internazionale ne sospende l’efficacia esecutiva, con la conseguenza che, secondo l’interpretazione data dalla CGUE all’art. 2, par. 1, della Direttiva CEE n.115 del 2008, non scatta l’obbligo per il r.a. di lasciare il T.N., permanendo la situazione di inespellibilità fino all’esito del ricorso.