Maggio 27

Ricongiungimento e diritto all’unità familiare. La tutela giurisdizionale contro il silenzio del Consolato: il ricorso ex art. 30 TUI.

Il silenzio-inadempimento tenuto da una Pubblica Amministrazione sulla richiesta di visto di ingresso in Italia a seguito di intervenuto rilascio di nulla osta al ricongiungimento familiare è soggetto al controllo giurisdizionale del G.O., senza che l’azione proposta ai sensi dell’art. 30 d.lgs 25 luglio 1998 n. 286 costituisca impugnazione in senso tecnico, ma trattasi di.

Marzo 18

PILLOLE DI DIRITTO: ESPULSIONE

testo a cura dell’Avv. Pasquale Mormile traduzione a cura della dott.ssa Mariassunta Cavaliere L’espulsione amministrativa trova la sua disciplina nell’art. 13 T.U.I. ove si distingue tra: • espulsione ministeriale (co. 1 art. 13, adottata dal ministro dell’interno per motivi di “ordine pubblico e sicurezza dello stato”) • espulsione del prefetto (co.2 dello stesso articolo) che.

Settembre 15

Al richiedente schiavizzato in Nigeria non può essere negata protezione solo per la natura privata del persecutore (caso di violenza domestica).

Al richiedente schiavizzato in Nigeria non può essere negata protezione solo per la natura privata del persecutore (caso di violenza domestica).

a cura del dott. Daniele Casola In tema di protezione internazionale, l’art. 3, co. 3, lett. c, d.lgs. 251/07 impone di valutare adeguatamente la situazione individuale del richiedente e l’art. 3, co. 4, d.lgs. cit. considera “serio indizio” di fondatezza della domanda il fatto che egli abbia già subito persecuzioni o danni gravi: pertanto, al.

Ottobre 24

Corte d’Appello Napoli: La protezione sussidiaria prevista dall’art. 14 d.lgs. 251/2007 va riconosciuta al cittadino straniero che corra il rischio di permanere per lunghi anni nel braccio della morte.

a cura della Dott.ssa Martina Onesto In tema di protezione internazionale, la Corte d’Appello di Napoli ha stabilito che “la permanenza per lunghi anni e a tempo indeterminato nel braccio della morte è comunque trattamento inumano e degradante anche ai sensi della lettera b) dell’art.14 d.lgs. 251/2007”, anche qualora le esecuzioni siano temporaneamente sospese.